dall’intervista a Birgitte Kraatz, “Stern“, giugno 1976
Il successo del Pci è merito anche del fatto che il vostro partito si è potuto presentare come quasi l’unico partito non corrotto del paese. Come il Pei intende mantenere questa immagine pulita con una burocrazia corrotta e in società con partiti corrotti al governo?
C’è molta corruzione ma in tutti i partiti le persone oneste sono la grande maggioranza. Restando noi un partito con le mani pulite e operando perché la pubblica amministrazione e gli affari dello Stato diventino una «casa di vetro», anche gli altri dovranno combattere contro la corruzione se non vorranno correre il rischio di un irreparabile discredito.
La fiducia dei cittadini nello Stato democratico dipende oggi in misura determinante da una decisa moralizzazione della vita pubblica. Alle radici della corruzione sta il sistema di potere che è stato costruito in tanti anni dalla Dc.
Il ridimensionamento della Dc è una delle condizioni fondamentali per tagliare alle radici la pubblica corruzione e per assicurare, anche attraverso un democratico e corretto funzionamento del Parlamento e di tutte le assemblee elettive, un efficace controllo delle attività economiche pubbliche e, più in generale, un’effettiva moralizzazione in tutte le attività dello Stato e della pubblica amministrazione.