Intervento al Comitato Centrale del Pci, novembre 1970
Parlando all’Assemblea Costituente, Togliatti ebbe ad affermare, in polemica con quanti rimpiangevano il vecchio modo di fare politica della democrazia liberale, che la nuova democrazia italiana, per crescere, doveva affondare le sue radici in un impegno di massa e organizzato dei cittadini alla vita politica, attraverso i partiti.
Oggi, io credo che in una società quale quella attuale, fattasi più complessa, matura e articolata, lo stesso tema si ripropone non solo al livello dei partiti, ma delle grandi associazioni autonome, democratiche di massa e dei grandi movimenti unitari.
L’esperienza del processo di unità sindacale è certamente destinata a incidere non solamente nella realtà dei lavoratori e dei loro sindacati, ma a riproporre a forze sociali diverse, ai contadini, alle masse femminili, ai giovani, che hanno in comune l’esigenza del rinnovamento, l’obiettivo di costituirsi in organismi unitari, permanenti, democratici, che, proprio in quanto tali, riescono a pesare e contare nella vita sociale e politica italiana, nel senso che spingono allo sviluppo del quadro democratico, al rinnovamento del paese, alla trasformazione della società.