Rinnovare l’esecutivo

Tribuna Politica, giugno 1976


Noi riteniamo che in ogni paese democratico debbano esistere una maggioranza e un’opposizione con la conseguente possibilità di un loro alternarsi.

Ma qual è stato, qual è in concreto il problema venuto fuori dalla vicenda politica ita­liana di questi anni? Si può negare che un’opposizione c’è stata? No, un’opposizione c’è stata: la nostra, un’opposizio­ne critica, un’opposizione che ha denunciato le malefatte dei governanti democristiani e un’opposizione che si è, al tempo stesso, sforzata di presentare sempre più una sua proposta costruttiva su tutti i problemi della vita del paese.

Quindi un’opposizione c’è stata e nessuno può contestarlo. Che cosa è mancato? È mancata una maggioranza che avesse un mini­mo di omogeneità ed è mancato soprattutto un governo che avesse un minimo di efficienza e di operatività.

Grazie al contributo della maggioranza e dell’opposizione si sono ap­provate delle buone leggi in questa Legislatura, ma poi quel che è mancato è stata l’applicazione di queste leggi. Quindi è questo il vero problema che bisogna risolvere in Italia: rinnovare l’esecutivo.

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