“Berlinguer. A love story – Il Podcast” è un podcast curato da Pierpaolo Farina prodotto da Fondazione CeSPE col contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali, in collaborazione con EB.IT – Il primo sito web su Enrico Berlinguer.
Le puntate del podcast
Il podcast è suddiviso in 8 puntate che, attraverso materiale audio anche inedito e le testimonianze esclusive raccolte per il documentario, raccontano “i pensieri lunghi” di Enrico Berlinguer e ne ricostruiscono la vicenda umana e politica.
Ogni mercoledì, a partire dal 9 aprile 2025, sarà pubblicato un episodio sulle seguenti piattaforme di streaming audio:
Episodio 1 – Casa per Casa, Strada per Strada (9 aprile 2025)
Padova, giovedì 7 giugno 1984. Enrico Berlinguer, Segretario Generale del Partito Comunista Italiano, inizia a parlare in una Piazza della Frutta gremita per un comizio in vista delle elezioni europee. “Stava bene, non dava segnali di malessere“, racconta Lalla Trupia, candidata in quella tornata e responsabile nazionale della sezione femminile del partito. Poi il malore, la corsa in ospedale e quattro giorni di agonia che tengono l’Italia col fiato sospeso. Berlinguer muore alle 12:45 dell’11 giugno 1984, all’età di 62 anni, per un ictus. I suoi saranno i funerali più grandi funerali della storia d’Italia, con oltre 2 milioni di persone venute da tutta Italia.
Episodio 2 – Un ideale in un modo d’essere (16 aprile 2025)
Subito dopo la sua morte, il giornalista Luigi Pintor scrisse che Enrico Berlinguer aveva fatto “di un ideale un modo d’essere”. Chi era quindi il Segretario del Partito Comunista Italiano? Perché è ancora così amato oggi, anche da chi non ha vissuto la sua stagione politica ed è nato anche 20 anni dopo la sua morte? In questo episodio viene raccontato da chi lo ha conosciuto, da sua figlia Laura a dirigenti come Aldo Tortorella e Luciana Castellina, mentre i più giovani spiegano cosa li affascina ancora oggi di Berlinguer.
Episodio 3 – Il più grande partito comunista d’Occidente (23 aprile 2025)
Il PCI è stato il più grande partito comunista d’Occidente; sotto la Segreteria di Enrico Berlinguer raggiunse il suo massimo storico nel 1976, ottenendo il 34,4%, che in termini di voti reali equivaleva a 12 milioni e 600mila voti, un record mai più eguagliato da nessun altro partito di sinistra nella storia repubblicana. Cosa significava essere comunista italiano? E perché è riuscito a conquistare un consenso così elevato negli anni, a differenza degli altri partiti comunisti occidentali? In questo episodio raccontiamo quel senso di comunità e quel modo di concepire la politica e il mondo alla base del successo del PCI di Enrico Berlinguer.
Episodio 4 – Tra Compromesso Storico e Austerità (30 aprile 2025)
Enrico Berlinguer diventa Segretario Generale del PCI nel 1972, al termine del XIII Congresso. Proprio in quel periodo finiscono i cd. “Trenta gloriosi“, i trent’anni di crescita ininterrotta dell’Occidente capitalista, che entra in una crisi economica senza precedenti. Dopo il golpe in Cile dell’11 settembre 1973, lancia la strategia del “compromesso storico“, mentre il 15 gennaio 1977, a Roma, propone una politica di Austerità per uscire dalla crisi, ma soprattutto cambiare il sistema economico a livello internazionale.
Episodio 5 – Il Governo Mondiale per la Pace e lo Strappo da Mosca (7 maggio 2025)
Nei primi anni della sua Segreteria, Berlinguer pone il suo partito su posizioni che a livello internazionale puntano al superamento dei due blocchi della Guerra Fredda, proponendo un governo mondiale per la pace, intesa come fattore di sviluppo. Parallelamente, continua sulla strada già tracciata da Togliatti prima e da Longo poi per rivendicare una terza via al socialismo in Italia e in Occidente, fondata sulla democrazia e la libertà, cosa che lo pone irrimediabilmente in contrasto con Mosca e l’Unione Sovietica.
Episodio 6 – La Rivoluzione copernicana (14 maggio 2025)
Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, terminata l’esperienza della solidarietà nazionale e naufragata la strategia del compromesso storico, Berlinguer ripensa il ruolo e la politica nazionale e internazionale del PCI alla luce delle mutate condizioni. Arriva a parlare di “Rivoluzione copernicana“, discostandosi dalla linea togliattiana che dava priorità alle alleanze tra partiti. Questo “secondo” Berlinguer capisce che vanno costruite alleanze in seno alla società ma soprattutto bisognava dare priorità ai contenuti, soprattutto dopo la rivoluzione informatica.
Episodio 7 – Tra Questione Morale e Alternativa (21 maggio 2025)
Dopo il territorio dell’Irpinia, che il 23 novembre 1980 mette a nudo l’inefficienza dello Stato a guida democristiana e la corruzione dilagante, Berlinguer rilancia il tema della questione morale e in quella che passerà alla storia come la “seconda Svolta di Salerno”, lancia la proposta dell’Alternativa Democratica.
Episodio 8 – Una base per il futuro (28 maggio 2025)
Cosa resta oggi di Enrico Berlinguer? Quali insegnamenti ci possono ancora essere utili e come può ispirare i tanti che non si rassegnano allo status quo e vogliono continuare a lottare per una società diversa da quella attuale? Attraverso alcuni suoi discorsi e le opinioni degli intervistati, emerge una base solida per il futuro dell’Italia e dell’Europa.