da un Comizio a Firenze, febbraio 1980
Se è vero che la guerra non è inevitabile, è anche vero che essa non è impossibile, e, proprio oggi, questo è il pericolo che si è fatto più vicino. Non parlo solo di quelle pur atroci guerre «locali» che hanno insanguinato negli ultimi decenni – e continuano a insanguinare – tante zone del mondo, provocando distruzioni, lutti, sofferenze per tanti uomini, per tante famiglie, per interi popoli e generando tensioni crescenti nei rapporti internazionali. Parlo di qualcosa di più tragico, parlo di una nuova guerra mondiale, la quale però, oggi, non avrebbe le caratteristiche, pur già terribili, di quelle che noi stessi abbiamo conosciuto e che tanti di voi ricordano, e tanti ne portano ancora il segno e il dolore.
Parlo e dico di una guerra che l’umanità non ha sinora mai conosciuto, ma che, ove mai dovesse conoscere sarebbe sicuramente l’ultima, perché equivarrebbe alla sua fine.