Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa dei figli di Enrico Berlinguer sulla volontà del Comune di Terracina di intitolare una piazza congiunta all’ex-leader del PCI e all’ex-Segretario del Movimento Sociale Italiano. Il 28 luglio abbiamo lanciato una petizione al Prefetto di Latina per bloccarla, che ha superato le 10mila firme.
Non condividiamo la scelta di intitolare una piazza del comune di Terracina a Enrico Berlinguer e Giorgio Almirante.
È sicuramente un’importante acquisizione della nostra civiltà e del pensiero democratico, il rispetto per l’avversario, così spesso oggi dimenticato. Ma riconoscere l’avversario e non considerarlo come un nemico deve avvenire a partire dalla consapevolezza delle differenze profonde e non cancellabili tra le diverse storie, le culture politiche, le identità personali e i percorsi esistenziali e ideologici.
Non dimenticheremo mai quell’atto indubbiamente nobile compiuto da Giorgio Almirante quando si recò da solo a rendere omaggio a papà nella camera ardente allestita nella sede del PCI a Botteghe Oscure.
Ma, detto questo, perché mai confondere due personalità così diverse che si sono combattute su fronti che sono e restano antagonisti?
Si rischierebbe di contribuire a un processo, che riteniamo nefasto, di azzeramento della storia e della memoria.
Bianca, Maria, Marco e Laura Berlinguer